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8 settembre, Domenica Parlo con un professore di economia dell’istituto Ceso. "Per la prima volta credo veramente che il golpe sia possibile; in realtà il governo è gia debolissimo, i militari fanno quello che vogliono. In questo senso forse non c'e nemmeno bisogno del golpe.” |
8 settembre, Domenica
Parlo con un professore di economia dell’istituto Ceso.
"Per la prima volta credo veramente che il golpe sia possibile; in realtà il governo è gia debolissimo, i militari fanno quello che vogliono. In questo senso forse non c'e nemmeno bisogno del golpe.”
E’ in corso una riunione degli stati maggiori della UP, pare che si discuta la ripresa del dialogo con la DC e persino la opportunità di accogliere una proposta di “plebiscito”, ovvero referendum. II PS si oppone, ma non si capisce cosa propone. Tra le forze borghesi sembra esserci una situazione analoga, anche se rovesciata. II PN, alcune dichiarazioni dei gremios, sono per le dimissioni immediate di Allende imposte dall'esercito; la DC e altre dichiarazioni dei gremios sembrano più caute. Ma nella dc Frei sembra sia per un braccio di ferro tra Congresso e Governo, cioè per far chiedere dal Congresso le dimissioni di tutti i ministri e forse dello stesso Presidente.
Si vedrà la prossima settimana.
La maggior parte dei compagni che conosco mi sembrano in riflusso psicologico rispetto ai giorni caldi di agosto, stanchi di più di un mese di allarme continuo; le preoccupazioni sono caso mai per il 18-19 settembre (festa nazionale,parata militare), e poi per ottobre ma in termini diversi. “E' il mese dei rinnovi contrattuali, la DC ritenterà il colpo del Teniente, strumentalizzare cioè le lotte operaie.”
Nel pomeriggio i carabinieri sgombrano il Canal 9, la televisione dei lavoratori, dichiarata illegale dalla magistratura che è in mano alla destra. Nella assemblea dei lavoratori del Canal 9 la proposta di resistere è messa in minoranza, vince la mozione del PC. Per mesi i giornali della sinistra avevano scritto: “Non molleremo mai il Canale 9 ". Per molta gente è una grande delusione; per di più lo sgombero è stato autorizzato dal Ministro degli Interni.
Passo la serata a casa di amici, militanti di base del MIR. Si sente uno sparo vicino, che succede? Pedro arriva trafelato, c'e un posto di blocco sul ponte, fermano e perquisiscono tutti, sono militari. “Ti accompagnamo in macchina a casa - mi dicono - tanto dobbiamo anche portare Pedro, stanotte deve stare di guardia. Ma lascia tutte le riviste e gli appunti qua, prendi il passaporto e il visto.” Non succede niente, i militari se ne sono già andati. Però, cristo, chi comanda in Cile?
(Alla fine della prossima settimana Carlos va in Argentina, in macchina; mi porterebbe a Cordoba alcuni giorni. Ma è meglio restare a veder che succede).
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