13 settembre, Giovedì
Gli spari della notte non mi hanno svegliato; adesso, poco o niente dal centro, e invece si sentono da dietro, verso la periferia. Si potrà uscire di casa dalle 12 alle 18, facendo attenzione ai " franchi tiratori che terrorizzano la popolazione.”

 13 settembre, Giovedì
Gli spari della notte non mi hanno svegliato; adesso, poco o niente dal centro, e invece si sentono da dietro, verso la periferia. Si potrà uscire di casa dalle 12 alle 18, facendo attenzione ai " franchi tiratori che terrorizzano la popolazione.”
C’è gente che ascolta le radio straniere, ma i " franchi tiratori” sono la radio migliore, la dimostrazione inconfutabile che qualcuno ha voluto e potuto mantener fede a tutto quello che si diceva.
La radio ordina di non andare verso il centro. Mi faccio la barba, Jaime mi presta la giacca, 1a cravatta. Raccomandazioni, comprare qualcosa da mangiare (non avrei mai pensato che ci saremmo incontrati solo due settimane dopo, nello stadio...).

La gente esce per strada timidamente, ma molta, come per uno sfogo necessario dopo due giorni di autoreclusione. Sembra che gli alberi siano più verdi, la primavera avanza.. Mi dirigo verso l'ambasciata,zona bene ,Barrio Alto. A tutti gli incroci importanti ci sono soldati col mitra, ogni tanto qualche camion, qualche pattuglia. Sui muri ancora le enormi splendide scritte della sinistra, ma la citta è gia'diversa, irriconoscibile. Forse anche perchè è la prima volta da tempo che cammino per il Barrio Alto. Sono imbandierate quasi tutte le finestre, capannelli di borghesi sorridenti e vestiti bene. Ci sono posti di blocco sul ponte del Mapocho, ma sostanzialmente si può circolare, almeno.da queste parti.In Providencia, la strada principale del Barrio Alto corninciano a crescere le code ai negozi. Fanno la coda ai negozi di dolci, preparano la festa deIla sera.. L’ufficio postale è chiuso, mi tengo le lettere. Alcuni strilloni arrivano con le copie fresche del Mercurio , della Tercera .
Sono letteralmente assaltati dalla gente assetata di notizie.
“ Una giunta militare controlla il paese .”. " Muriò Allende.” Sono poche pagine, essenzialmente la raccolta dei bandi e dei comunicati della radio. Sulla Tercera nessun commento, sul Mercurio un breve fondo di appoggio.Una foto in cui è abbastanza evidente che due soldati stanno ammazzando una persona, colpo di pistola alla testa e la didascalia ," soldati registrano franchi tiratori ".
Seguono gli elenchi dei dirigenti ricercati e di quelli presi. Vado verso il centro, in plaza Italia molti soldati, alcune finestre dei piani alti sono distrutte; qualcuno mi spiega che c’è stata una forte sparatoria contro cecchini. Dall'altra parte del fiume il grande palazzo di " Quimantù”'la casa editrice di sinistra espugnata ieri, sventola sul tetto la bandiera cilena. Si può andare verso il centro almeno un po’: passo sotto la sede di Patria y Libertad (movimento di estrema destra) , ormai la insegna non gliela toglie più nessuno, ma non è stata nemmeno tolta quella del " comitato dei senza casa”. Sotto le torri, i grattacieli condominio davanti alla Alameda, i bambini giocano alla guerra, uno fa l’'aereo... Ripenso a Julianita , ieri strillava quando l’aereo è passato basso e ci siamo buttati a terra. Ha due anni, si ricorderà da grande? Juan Olivares mi aveva raccontato di quando i soldati avevano " allanado”l 'asilo del suo quartiere: da allora molti bambini degli operai si mettono a piangere quando vedono un soldato. Non c’è più niente da vedere, e sono quasi le 18.. Vicino a casa, i carabinieri che cercano il franco-tiratore. In casa, nessuno. Jaime telefona che sono rimasti a dormire dai suoceri. G. telefona che ha sentito per radio, finalmente, i comunicati del Partito Nazionale (appoggio entusiasta) e della Democrazia cristiana (che " lamenta lo ocurrido " ma appoggia). Anche i1 presidente della Corte suprema appoggia, il fronte della (ex) opposizione è compatto, nessuna parola sul presidente morto.
Fa molto effetto rileggere adesso, mentre comincia una altra notte di terrore per la gente di sinistra, le interviste di Allende, di Corvalan... La radio ha comunicato che nessuno deve farsi trovare in fabbrica. Sul libro, Allende spiega a Debray la " via cilena "; c'e da commuoversi o scandalizzarsi. Del resto mi rendo conto di quanto radicalmente il golpe cambia tutti i termini del dibattito, di quanto ero stato ingenuo anche io.
Ci appassionavamo a discutere di come organizzare la distribuzione a1imentare, di come trasformare la scuola o il giornalismo; ma la " forza ha prevalso sulla ragione” e ora si deve ragionare sulla forza. Non si riesce neanche più a leggere, non si può fare niente; sono dell’ idea di partire al più presto.
 

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