La storia di un borgo del Salernitano in rovina, trasformato in albergo.
Un'oasi di pace, senza macchine, a un passo dal Parco Nazionale del Cilento
B&B Morigerati. Come ti salvo la storia
(Scusate la pubblicità)
ottobre 2010

Si parla sempre di vacanze ecosostenibili, menù a chilometro zero e recupero delle tradizioni locali: peccato che spesso queste intenzioni si concretizzino in offerte turistiche non proprio economiche, che spingono famiglie e giovani coppie verso "pacchetti" low cost in località inflazionate e caotiche. C'è però un paesino, in Cilento, che in barba ai catastrofismi post-crisi è riuscito a trasformare una situazione problematica - il progressivo abbandono di un intero, bellissimo, villaggio di montagna da parte della sua comunità - in una risorsa economica.

Morigerati, una frazione di Sicilì tutta medievale, tra il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, è il primo paese-albergo in Italia. Le sue 30 case di legno e pietra, che rischiavano di rimanere simulacri del tempo che fu, sono state trasformate in bed and breakfast, agriturismi, appartamenti e coutry house, capaci di ospitare fino a 120 persone al giorno. Una settimana di vacanza in mezza pensione, nel mese di agosto, costa appena 280 euro, cifra che comprende 7 pernottamenti, 7 colazioni, 7 cene, biancheria da letto e da bagno, uso cucina e pulizie finali. E per i turisti che scelgono di fermarsi qui almeno una settimana gli spostamenti sono a costo zero.

Qui non ci sono macchine che inquinano o strombazzano e non si corre il rischio di girare a vuoto per mezz'ora in cerca di un parcheggio. La natura a Morigerati impone i suoi tempi e, a meno che non si detesti il canto del gallo o le stradine di montagna, la cosa peggiore che può capitare da queste parti è rilassarsi.

Morigerati si trova in montagna, tra boschi, corsi d'acqua e grotte sotterranee. A pochi chilometri c'è anche il mare del Golfo di Policastro, con le sue acque pulitissime e un sistema di navette gratuito che porta i turisti da una caletta all'altra per tutta la giornata. Tra le gole carsiche del Bussento e il Rio Cataletto, la macchia mediterranea accoglie con i suoi profumi intensi, e dopo un'escursione o un bagno è possibile pranzare in uno dei cinque ristoranti convenzionati gestiti dalle donne del posto. Cucina biologica al 100%, senza bisogno di tante certificazioni.

 L'oasi "Grotte del Bussento", affiliata al WWF, è stata creata nel 1995 e si trova a ridosso del paese. Una mulattiera in pietra porta dal centro visite di Morigerati a fondovalle, dove si possono visitare la grotta della risorgenza del fiume Bussento e un vecchio mulino ad acqua. Più su c'è anche il museo etnografico regionale, dove gli oltre mille pezzi custoditi raccontano la storia della dorsale del Monte Cervati, la più alta vetta appenninica della Campania, e l'antica ferriera sul torrente Bussentino. Gli amanti delle passeggiate di montagna possono infine scegliere uno degli otto percorsi naturalistici tra il Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano organizzati dal Comune. Recentemente è stata anche realizzata una monorotaia che consente di risalire dalla grotta dove riaffiora il fiume sotterraneo fino alla Rupe di Caselle in Pittari.

Il progetto Paese Ambiente Morigerati, realizzato con fondi della Regione Campania, è nato nel 2007 grazie allla volontà del sindaco Cono D'Elia e dell'agente per il turismo Angelika Bartholomäi di rilanciare una delle zone più belle e meno conosciute d'Italia. L'iniziativa è sostenuta dal Comune di Morigerati, dal WWF Italia e dall'Associazione Slow Food. "Chi viene in vacanze da noi - spiega il sindaco - sostiene il progetto e ci aiuta a valorizzare il nostro ambiente e a creare del lavoro per i nostri giovani".
 
 

Info e prenotazioni: tel. 3207461613 -
e-mail: -
Visita il sito: www.morigerati.net