Siracusa 26 gennaio 2010:
II Assemblea del Forum Provinciale dell’Acqua
 
In data 26 gennaio 2010 presso la sede della CGIL di Siracusa
si sono riuniti i seguenti componenti del forum: provinciale dell’Acqua:
CGIL Siracusa; CGIL Pachino; CGIL Palazzolo A.; CGIL Noto; CGIL Rosolini; CGIL Augusta Comitato di Iniziativa Civica per l’Acqua Pubblica di Floridia; Federazione provinciale della sinistra; Sinistra ecologia e Libertà; Sinistra in Movimento Siracusa; Priolo in movimento; Comitato per il diritto dell’utente ( Noto); Associazione AMO Melilli; FP CGIL; Comitato Civico di Augusta contro l’inceneritore per il diritto alla vita; Federazione provinciale dei verdi; Comitato Civico val D’Anapo ( Palazzolo); Sinistra in Movimento di Sortino; Sinistra ecologia e Libertà di Palazzolo A.; PRC sez Priolo; Comitato 25 aprile; Augusta Ambiente; ARCI Siracusa; Comitato Cento Donne; Italia dei Valori.

Il Forum provinciale dell’acqua giudica fallimentare il bilancio dei primi due anni della gestione privata del servizio idrico integrato nella provincia di Siracusa: non c’è traccia degli investimenti previsti, sia sulla rete di distribuzione, sia sul ciclo delle acque reflue e sulla depurazione delle stesse; di contro si assiste ad un aumento vertiginoso delle bollette a carico degli utenti e all’installazione di nuovi contatori troppo sensibili ai flussi d’aria con conseguente aumento della lettura dei consumi.

Malgrado gli impegni assunti dal Consorzio ATO, ad oggi non è stato istituito alcun organismo di controllo democratico, così come previsto nel contratto di affidamento sottoscritto tra ATO e SAI 8, per la vigilanza sulle tariffe, sulla qualità del servizio e sull’iter di tutti i progetti e degli investimenti programmati.
Era prevedibile che l’introduzione del profitto su un bene comune indispensabile come l’acqua avrebbe comportato esosi aumenti a carico degli utenti. Non a caso le più efficienti e moderne Amministrazioni pubbliche hanno preferito tornare alla gestione pubblica dell’acqua.

Il forum provinciale considera l’acqua un bene comune primario e, quindi, ritiene fondamentale e irrinunciabile il ruolo pubblico nel servizio idrico, non solo nel controllo e nella proprietà ma anche nella gestione e, dunque, considera non di rilevanza economica tale servizio.

Il Forum stigmatizza le sciagurate scelte legislative di questi ultimi anni, che hanno distorto e piegato agli interessi di casta e di lobby il principio in base al quale furono ideati gli ATO, poi divenuti occasione di moltiplicazione di posti di sottogoverno degli Enti Locali.

Il Forum Provinciale dell’Acqua intende reagire
alla gravissima situazione creatasi in provincia di Siracusa e si impegna a:

1) promuovere tutte quelle iniziative tese alla ripubblicizzazione del servizio idrico attraverso la modifica dell’art. 23 bis della legge 133/08 e dell’art. 15 della legge 135/2009, entrambe volute dal Governo Berlusconi, che soddisfano solo gli interessi delle compagnie dell’acqua;
2) avviare un confronto con il consorzio dell’ATO e con i sindaci dei ventuno comuni della provincia per verificare l’esistenza delle garanzie fideiussorie contenute nel contratto di affidamento sottoscritto tra l’ATO idrico e la SAI 8, in mancanza delle quali deve essere avviata la procedura di risoluzione del contratto per esclusiva responsabilità del gestore;
3) verificare se tale contratto non sia già inefficace, stante l’interpretazione letterale di una delle tre affermazioni contenute a pag. 22 dello stesso in merito alla “condizione di efficacia” del contratto;
4) invitare i sindaci che non abbiano ancora consegnato gli impianti ad attendere gli accertamenti e gli interventi di cui sopra, provvedendo, nel frattempo, a far dichiarare, con apposite variazioni del regolamento comunale, privo di rilevanza economica il servizio idrico e a sostenere la raccolta di firme a corredo di una proposta di legge di iniziativa popolare per la ripubblicizzazione nonché ad aderire al Coordinamento regionale e nazionale degli Enti Locali per l’acqua pubblica;
5) considerare, a tutti gli effetti, la insussistenza dei requisiti di potabilità dell’acqua del capoluogo, i cui valori massimi ammissibili di cloruri e di sodio risultano ampiamente superati da anni, per cui non possono essere invocate ulteriori deroghe da parte della Regione;
6) chiedere a SAI 8 di estendere a tutti i Comuni il rinvio della scadenza del pagamento delle bollette, considerato che sono numerosissimi i cittadini che ancora non hanno avuto spiegazioni in merito agli importi fatturati;
7) chiedere che da parte di SAI 8 vengano istituiti, presso locali propri, altri sportelli di interfaccia coi cittadini, opportunamente distribuiti nel territorio del capoluogo e della provincia;
8) chiedere il ritiro di tutte le bollette con consumi presunti, in quanto per tutte le case disabitate dovrà essere fatturato solo il noleggio del contatore (ove esso non sia di proprietà dell’utente);
9) chiedere, in attesa della ripubblicizzazione, che venga resa nota la carta dei servizi, a cui si possa fare riferimento per il tempo in cui il servizio rimarrà affidato a SAI 8;
10) chiedere che per la stesura della carta dei servizi (auspicabilmente destinata a durare solo per il breve periodo dell’affidamento residuo a SAI8) siano chiamati a collaborare gli esponenti del Forum ed altri rappresentanti dei cittadini .
 


Il Forum invita tutti i cittadini, le associazioni culturali e religiose, i movimenti, le forze politiche e sindacali
ad aderire ed a partecipare alle iniziative che saranno assunte per la difesa del bene comune acqua.
Il Forum Provinciale dei Movimenti per l’Acqua.