Venerdì 20 febbraio al tribunale di Siracusa si terrà la seconda udienza del processo, in cui verrà sentito, con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.
La sera del 24 agosto 2008 di ritorno dalle vacanze, Antonio si trovava casualmente nella stazione di Siracusa. Mentre stava partendo si è svolta una concitata operazione di polizia volta ad identificare alcuni eritrei presenti sul treno, presumibilmente fuggiti dal CIE/CPT di Cassibile, poi travolto da uno scandalo sulla sua gestione e sulla sua agibilità.
Di fronte alla violenta modalità dell'intervento Antonio ha invitato verbalmente la polizia a trattare gli immigrati come esseri umani. Per questa sua affermazione Antonio è stato subito arrestato ed ora è sotto processo.
Pasquale Antonio Pedace è un dirigente nazionale di Socialismo rivoluzionario, attivista dei diritti umani e antirazzista, tra i promotori della manifestazione nazionale antirazzista del 4 ottobre a Roma e tra i fondatori dell'Associazione “3 febbraio” e del coordinamento Stop Razzismo. Le accuse a suo carico sono infondate, come hanno già dichiarato alla stampa nazionale anche alcuni testimoni. Ciò che viene perseguito è piuttosto l' appello alla dignità umana, con cui Antonio ha giustamente rivendicato un principio di umanità che accomuna universalmente tutte le persone.
Per questo Socialismo rivoluzionario fa appello a tutte le persone di buona volontà, gli antirazzisti, le associazioni del volontariato, il coordinamento Stop Razzismo, le organizzazioni politiche e sindacali a partecipare e unirsi nella solidarietà con Antonio in un presidio a Siracusa mercoledì 18 febbraio, come parte di una risposta umana.
L’Ufficio stampa di Socialismo rivoluzionario
Per informazioni ed interviste con Antonio potete rivolgervi a
Jacopo Andreoni, responsabile Ufficio stampa di Socialismo rivoluzionario:
Tel: 055 295164 – 339 8070373
Mail:
per aver chiesto un trattamento più umano «Non sono bestie, non trattateli così» E la polizia arresta anche lui |
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