Hunger Map:
Per capire la fame del mondo con un semplice click
07.08.2004
Il World Food Progamme, agenzia Onu che si occupa dei problemi legati alla fame nel mondo, lancia in questi giorni la sua ultima iniziativa: la Hunger map, carta geografica della fame nel mondo, sbarca sul web. Ora basterà un semplice click per conoscere, grazie a dossier, cifre e dati, le aree del mondo più a rischio, per quanto riguarda l'emergenza fame.

 «Nel mondo ci sono più di 800 milioni di uomini, donne e bambini affamati. Ma quanti sanno dove vivono?», si chiede James T. Morris, direttore generale del World Food Program (WFP) delle Nazioni Unite, agenzia che si occupa delle tematiche legate alla fame nel mondo.

Il problema della fame e della povertà è sentito, in Occidente come nel resto del mondo. Ma poi, tra chi si indigna per lo squilibrio tra ricchezza e povertà, tra sviluppo del Nord e miseria del Sud del mondo, c’è spesso la difficoltà di localizzare le zone in cui davvero si soffre. Così il WFP ha pensato di “mappare” la fame nel mondo e di mettere a disposizione di tutti una carta geografica sul web – molto ben fatta e dettagliata – che permette di accedere, con un semplice click, nelle zone ritenute a rischio. Con l’aiuto di dossier, di dati e di cifre, capire dove si sta male e cosa si sta facendo per migliorare o per non far degenerare la situazione, non è più così difficile.

A dire il vero il WFP aveva già provato a individuare e determinare le coordinate della fame nel mondo, con una mappa geografica – Hunger map, questo il nome – data alle stampe quattro anni fa. Ma la sua versione telematica presenta indubbiamente dei vantaggi in più, sia in termini di leggibilità, sia dal punto di vista della praticità e del “tempo reale”. La Hunger map diventa così più fruibile.

La Hunger map telematica segna un ulteriore passo avanti nella lotta alla fame, da parte del World Food Program, che rende più visibile la sua attività. Il Programma, con sede a Roma, è attivo dal 1963. Venne istituito per fronteggiare le gravi conseguenze umanitarie emerse dai terremoti che nel settembre e nell’ottobre del 1962 sconvolsero prima l’Iran e poi la Thailandia e dall’esodo di cinque milioni di rifugiati dopo l’indipendenza dell’Algeria dalla Francia. Da quella data il WFP ha cercato di fornire assistenza e sostegno a tutte le aree che a causa di guerre, povertà e calamità naturali, risultano fortemente disagiate.

The Hunger map