Gran Bretagna: i parlamentari
improcessabili, il premier sì
I parlamentari inglesi, in forza dell' antico 'Bill of Rights' di altri successivi precetti costituzionale e di una giurisprudenza consolidata che in Gran Bretagna ha valore di legge, sono coperti da immunità parlamentare assoluta per atti e opinioni espresse nelle loro funzioni, salvo che per i reati di diffamazione. A convalidare l'applicazione dell'immunità è un'apposita commissione bicamerale. Analoga immunità assoluta riguarda l'arresto, possibile solo in flagranza di reati gravi o con autorizzazione della commissione bicamerale per le immunità.
La forte tutela assicurata ai membri del Parlamento inglese, comporta anche la loro improcessabilità da parte della magistratura ordinaria nel corso dei loro mandati. Ma la giurisprudenza consolidata e recepita ora nel codice di comportamento della Camera dei Comuni ha escluso tale privilegio per le imputazioni di corruzione e per altri singoli reati particolarmente gravi. Per i quali i parlamentari devono rispondere alla magistratura ordinaria.
Il Sovrano inglese, che formalmente è anche capo del governo, per atti costituzionali e tradizione secolare è persona inviolabile dalla magistratura (non può essere arrestato o chiamato a testimoniare) e irresponsabile penalmente e civilmente delle sue azioni. Delle quali è garante il governo.
Per effetto dell'irresponsabilità del Sovrano, Premier e membri del governo rispondono direttamente alla magistratura di ogni loro azione, civilmente e penalmente. È anche caduta in desuetudine un'antica procedura di autorizzazione a procedere da parte del Parlamento, introdotta per un certo periodo.