Augusta, Provincia di Siracusa,
Discarica Oikothen: una concessione che "puzza"
il sindaco, Carrubba, anzichè depositare sulla discarica per rifiuti tossici il "parere contrario" del dirigente
dell’ufficio tutela ambientale del Comune; lo ha sostituito con un suo parere scritto che definisce:
«la discarica...coerente con la normativa vigente in materia ambientale e pregevole sotto l’aspetto della finalità»
La Provincia di Siracusa -Autorità Amministrativa di controllo in materia ambientale con poteri di controllo, tace...
IL TESTO UNICO SULL'AMBIENTE DLGS 152/2006, CHE CONFERMA L'ENTE PROVINCIA
QUALE AUTORITA' AMMINISTRATIVA DI CONTROLLO IN MATERIA AMBIENTALE
La Commissione consiliare d’indagine nominata dal Consiglio comunale ha depositato i risultati degli accertamenti effettuati
in relazione al progetto di insediamento da parte della società Oikothen di due discariche per rifiuti tossici in contrada Mendola,
dove si trovano ubicati diversi pozzi da cui il Comune trae l’acqua per soddisfare i bisogni potabili della popolazione.
Nella reazione della commissione si legge«che in data 14 aprile 2004 il dirigente il settore tutela ambientale dottor Roberto Passanisi
aveva segnalato al sindaco il grave pericolo che l’insediamento delle due discariche in quel sito avrebbe rappresentato per la popolazione
a causa della presenza, nel terreno sottostante, di una faglia attraverso la quale le percolazioni dei rifiuti tossici possono raggiungere
la falda idrica; che in sede di conferenza dei servizi del 16 novembre 2005 il sindaco, anzichè depositare il "parere contrario"
del dirigente dell’ufficio tutela ambientale del Comune lo ha sostituito con un parere scritto di sua iniziativa nel quale,
invece di eccepire la esistenza della faglia ed il conseguente pericolo per la falda idrica segnalati dal dirigente il settore tutela ambientale
che evidenziavano il contrasto dell’intervento con la normativa vigente in materia ambientale, ha affermato che l’intervento
della Oikothen «esaminato singolarmente...potrebbe risultare coerente con la normativa vigente in materia ambientale e pregevole sotto l’aspetto della finalità»; che con tale comportamento il sindaco ha, anche se non formalmente, praticamente dato l’autorizzazione
del Comune all’insediamento da parte della società Oikothen delle due discariche per rifiuti tossici in contrada Mendola
in quanto è fuori dubbio che se il sindaco, anzichè sostituirlo col parere scritto di sua iniziativa, avesse depositato
il parere del dirigente dell’ufficio tutela ambientale, la Regione sicuramente non avrebbe mai emesso, come, invece,
a causa della sostituzione di parere operata dal sindaco, ha fatto, atto di autorizzazione all’insediamento delle due discariche.

Il fatto che il sindaco abbia definito come «non favorevole» il parere scritto di sua iniziativa non trae in inganno questa Commissione.
E’ infatti, di tutta evidenza che si tratta di un espediente posto in essere dal sindaco al fine di nascondere, proprio affermando
di avere espresso «parere non favorevole», dinanzi all’opinione pubblica già sensibilizzata dai vari movimenti ambientalisti della città,
il fatto di avere dato il lasciapassare del Comune all’insediamento delle due discariche».
 

IL RUOLO DELLE PROVINCE NEL NUOVO TESTO UNICO AMBIENTALE
Il nuovo testo unico sull'ambiente, DLgs 152/2006, conferma l'Ente Provincia quale autorità amministrativa di controllo
in materia ambientale. Non si tratta di una innovazione, posto che identico ruolo era assegnato alla Provincia
dall'articolo 19 comma 1, del Testo Unico Eunti Lcali di cui all DLgs 267/2000.

In particolare competono alle Province:

A) il controllo e la verifica degli interventi di bonifica ed il monitoraggio ad essi conseguenti;

B) il controllo periodico su tuute le attività di gestione, intermediazione e di commercio dei rifiuti, ivi compreso l'accertamento delle violazioni delle disposizioni di ciu alla parte quarta del DLgs 152/2006;

C) la verifica ed il controllo dei requisiti previsti per l'applicazione delle procedure semplificate, con modalità
specificatamente indicate da Testo unico;

D) l'individuazione, sulla base delle previsioni del piano territoriale di coordinamento, di cui all'articolo 20, comma 2
del DLgs276/2000, ove già adottato, e delle previsioni di cui all'articolo 19, comma 3, lettere d) e lettera h),
nonchè, sentiti l'autorità d'ambito ed i comuni delle zone idonne allo smaltimento dei rifiuti, nonche delle zone
non idonne alla localizzazione di impianti di recupero e di smaltimento dei rifiuti.

Ai fini dell'esercizione delle proprie funzioni le Province possono avvelersi, mediante apposite convenzioni,
di organismi pubblici, ivi incluse le aggenzie regionali per la protezione dell'ambiente (ARPA), con specifiche esperienze
e competenze tecniche in materia, fermo restando quanto succsiivamente previsto dagli articoli 214, 215 e 216
in tema di procedure semplificate.

Gli addetti ai controlli sono autorizzati ad effettuare ispezioni, verifiche e prelievi di campioni all'interno di stabilimenti,
impianti o imprese che producono o che svolgono attività di gestione dei rifiuti; 
in tale ipotesi, peraltro, non puo' essere opposto agli addetti al controllo, il segreto indusrtiale, fermo restando
il loro obbligo alla riservatezza ai sensi della normativa vigente

Nell'ambito delle funzioni di controllo, le Province sono chiamate a sottoporre ad adeguati controlli periodici
gli stabilimenti e le imoprese che smaltiscono o che recuperano i rifiuti, curando in particolare, che vengano effettuati
adeguati controlli periodici sulle attività sottoposte alle procedure semplificate di cui agli articoli 214, 215 e 216,
e che i controlli concernenti la raccolta ed il trasporto dei rifiuti pericolosi riguardino, in rpimo luogo, l'origine
e la destinazione dei rifiuti.

Nell'ambito delle specifiche competenze in materia di controllo, speta, altresì, alla Provincia l'irrorazione delle sanzioni
amministrative pecuniarie, previste dalla normativa in materia di rifiuti, i cui proventi, ai sensi dell'articolo 263
del DLgs 152/2006, vannodestinati all'esercizio delle funzioni di controllo in materia abientale.

IL TESTO UNICO SULL'AMBIENTE DLGS 152/2006, CHE CONFERMA L'ENTE PROVINCIA
QUALE AUTORITA' AMMINISTRATIVA DI CONTROLLO IN MATERIA AMBIENTALE


 
Massimo Carrubba 42 anni
Laureato in Giurisprudenza
Deleghe: Finanze e bilancio