In data odierna sono state eseguite due misure cautelari
(arresti domiciliari) disposte dal GIP di Siracusa
su richiesta della locale Procura nei confronti di
FOTI Luigi, nato a Siracusa il 5.12.1934, residente a Siracusa,
in via Rosario Gagliardi n. 32, detto “Gino” e di
MAROTTA Giuseppe, nato a Siracusa il 9.11.1954,
residente a Siracusa, in via M. Politi Laudien n.
7.
Le misure cautelari sono il frutto di oltre un anno
di indagini sviluppate nell’ambito della gestione del servizio idrico integrato
nella provincia di Siracusa
e svolte, su coordinamento della Procura Aretusea,
dalla Sezione di P.G. della Procura – Aliquota Carabinieri unitamente
al Reparto Operativo C.C.
di Siracusa.
Ai due indagati, in particolare, è stato
contestato il seguente delitto in concorso con il Presidente della Provincia
di Siracusa – Nicola BONO:
«per il reato p. e p. dagli artt. 56, 110, 317
perché – in concorso tra di loro (BONO nella qualità di Presidente
pro tempore dell’A.T.O. Idrico di Siracusa
ed abusando dei relativi poteri, MAROTTA nella qualità
di Amministratore delegato della SO.GE.A.S. s.p.a., FOTI Luigi nella qualità
di esponente
del Partito Democratico di Siracusa) e con minaccia
consistita nel prospettare agli amministratori della SOGEAS ATO Idrico
8 s.p.a. (GIORGI Mirco
e FERRAGLIO Marzio) che avrebbero risolto il contratto
di concessione esistente tra l’ATO Idrico di Siracusa e la stessa SAI8
ricorrendo strumentalmente
alla clausola risolutiva espressa prevista dall’art.
7 della Convenzione – compivano atti idonei e diretti in modo non equivoco
ad indurre gli amministratori
della SAI8:
– ad assumere indebitamente il segretario particolare di BONO (VACCARISI Sebastiano) direttamente o attraverso la ditta di proprietà di FAZZINO Massimiliano;
– ad affidare il servizio di riscossione delle bollette
insolute ad una ditta esterna, la Teleservizi di Caserta, garantendo alla
stessa ditta
alte percentuali di guadagno sulla riscossione (pari
al 15% comunque superiori e quelle praticate da analoghe società
presenti sul mercato);
– a rinunciare alla realizzazione di importanti infrastrutture
nella provincia di Siracusa (e, segnatamente il c.d. campo pozzi di Siracusa
ed il nuovo acquedotto di Augusta) riservata dalla
convenzione di affidamento del servizio idrico al Gestore individuato con
la procedura negoziata.
Evento non verificatosi per cause indipendenti dalla
loro volontà e, segnatamente, la reazione delle parti offese che
presentavano denuncia
determinando l’intervento dell’A.G..In Siracusa tra
il marzo 2010 ed il dicembre 2010»
Il GIP accogliendo le richieste della Procura nei confronti
di FOTI e MAROTTA ha ritenuto, in questa fase, di rigettare l’istanza cautelare
avanzata
nei confronti del Presidente della Provincia sostenendo
che «Le argomentazioni della Procura, basate su dati temporali precisi,
non sono certamente peregrine,
e costituiscono sicuramente base importante di un
quadro indiziario che appare ragionevolmente sostenibile, tenendo presente
la ricostruzione complessiva
della vicenda. Resta però – quanto alla seconda
e più rilevante serie di coincidenze temporali e cioè quanto
a ciò che avviene a cavallo della precisa richiesta
di affidamento della gara di riscossione degli insoluti
alla Teleservizi di Caserta – la più volte evidenziata assenza
di collegamenti diretti tra il BONO
e detta società e di richieste dirette del
BONO in tal senso, alle persone offese».
Nel corso dell’attività di indagine, inoltre,
la Procura ha accertato l’esistenza di una rilevante turbativa d’asta posta
in essere nel corso della procedura
per l’affidamento del servizio idrico alla società
SAI8. È stato, nello specifico, accertato che le società
SACCECAV e SOGEAS (società riunite nell’ATI SAI8)
hanno prodotto una fidejussioneirregolare per la partecipazione
alla gara ad evidenza pubblica. Nei confronti dei rappresentati legali
delle società coinvolte
è stato pertanto elevato il seguente capo d’imputazione:
«per il reato p. e p. dagli artt. 110 – 353 c.p. perché in
concorso tra di loro (CASADEI nella qualità
di legale rappresentante di SACECCAV DEPURAZIONI SACEDE
S.p.a, PARISI e MAROTTA nella qualità di legali rappresentanti della
SO.GE.A.S. s.p.a.. – società riunite in ATI per la partecipazione
alla gara oggetto della turbativa) turbavano la regolarità delle
procedure di gara per l’affidamento del servizio
idrico integrato della Provincia di Siracusa e, segnatamente,
presentavano, come cauzione provvisoria, la fideiussione n. 1005250 dell’importo
di € 4.000.000,
rilasciata a Roma, in data il 24.2.2005, da OMNIA
S.p.A. società che, come a loro ben noto, non era in possesso dei
requisiti richiesti dall’art. 10,
punti 1 e 2 del bando di gara non risultando iscritta
all’albo di cui all’art. 13 T.U.L.B. Fatto commesso in Siracusa, il 3 luglio
2006».
Si rileva che la turbativa d’asta accertata non è
in alcun modo collegata con le doglianze relative alle presunte inadempienze
contrattuali
fatte valere dall’ATO Idrico e dal suo legale rappresentante
nelle sedi civili e amministrative nei confronti della SAI8.
Dott. Ugo ROSSI
Procuratore della Repubblica di Siracusa
![]() |