Per la precisione: la ragazza ha compiuto «atti sessuali con Silvio Berlusconi, dietro pagamento di corrispettivo in denaro ed altre utilità». Le serate ad Arcore si svolgevano in tre fasi: prima la cena, poi il 'bunga bunga' e infine la «scelta, da parte di Silvio Berlusconi, di una o più ragazze» con cui passare la notte. E Lele Mora, Nicole Minetti ed Emilio Fede avevano ruoli precisi nell'organizzazione delle serate e avrebbero commesso il reato di induzione alla prostituzione "fino al gennaio 2011" cioè già dopo che lo scandalo era scoppiato. È quanto hanno messo nero su bianco i pm di Milano nell'avviso di conclusione delle indagini a carico di Minetti, |
MILANO 15 marzo 2011 - La procura di Milano ha chiuso
le indagini nei confronti del consigliere regionale del Pdl Nicole
Minetti, dell'imprenditore dei vip Lele Mora e del
direttore del Tg4 Emilio Fede, tutti accusati di favoreggiamento e induzione
della prostituzione di ragazze maggiorenni ed anche
della minorenne Ruby. L'avviso , che è stato notificato oggi, prelude
alla
richiesta di rinvio a giudizio. Secondo i pubblici
ministeri il primo contatto della giovane marocchina con Fede e Mora risale
al settembre 2009 (esattamente il mese in cui il direttore
del Tg4 avrebbe conosciuto la ragazza in occasione di un concorso
di bellezza in Sicilia, a Taormina) e non nel febbraio
2010 come finora sostenuto.
Il reato di induzione e favoreggiamento della prostituzione di maggiorenni contestato - si legge in una nota firmata dal procuratore della Repubblica Edmondo Bruti Liberati - viene ipotizzato a partire dagli inizi del 2009 fino al gennaio 2011, quando si sarebbero svolte le ultime feste ad Arcore, vale a dire tre mesi dopo l'esplosione dello scandalo, e coinvolgerebbe, oltre a Ruby, che compare come persona offesa del reato, 32 ragazze maggiorenni. I tempi dei reati contestati, dunque, si dilatano: evidentemente gli inquirenti ritengono che ci sia stata una 'gestione' dell'ex minorenne iniziata molto tempo prima di quando, il 14 febbraio 2010, Ruby partecipò alla sua prima cena ad Arcore.
Secondo i pm di Milano, poi, "Nicole Minetti intermediava la sistematica erogazione di corrispettivi per l'attività di prostituzione svolta previo assenso di Silvio Berlusconi per il tramite del suo fiduciario Giuseppe Spinelli, organizzava in alcune occasioni l'accompagnamento da Milano ad Arcore di alcune partecipanti alle serate mettendo a disposizione le proprie autovetture". I magistrati ricordano che la consigliera regionale si occupava anche della concessione in comodato d'uso alle ragazze delle abitazioni in via Olgettina, 65. Fede e Mora, invece, il compito di vagliare da un punto di vista estetico le ragazze che dovevano incontrare il premier.
Nel documento viene fatta una descrizione precisa delle serate del "bunga bunga". I magistrati descrivono tre fasi. Nella prima, c'è una cena, più o meno affollata. Poi si passa nella cosiddetta "sala bunga bunga", una specie di discoteca, dove le ragazze si esibiscono in "mascheramenti, spogliarelli, balletti erotici". Nella terza c'è la scelta, da parte del premier della donna con cui passare la notte. Questa fase è seguita da un pagamento alla ragazza stessa.
Stralciata, invece, dai pm di Milano la posizione di altri tre indagati. Si tratta dell'autista e di due assistenti di Lele Mora che rispondono di favoreggiamento e induzione della prostituzione al pari dello stesso Mora, di Nicole Minetti e di Emilio Fede, per i quali oggi le indagini sono state chiuse.
Ghedini: "Berlusconi mai coinvolto". "Le ipotesi di reato contestate dalla procura di Milano a Nicole Minetti, Emilio Fede e Lele Mora sono totalmente destituite di fondamento ed in insanabile contrasto con la realtà processuale e con le indagini svolte. Mai sono avvenuti i fatti descritti, mai il presidente Berlusconi si è trovato coinvolto in situazioni quali quelle prospettate". Lo afferma l'avvocato Niccolò Ghedini, difensore del presidente del Consiglio. "Si è sempre trattato - aggiunge Ghedini - di incontri conviviali più che corretti e senza nessuna implicazione sessuale come è stato testimoniato da decine e decine di persone presenti".
Ferrara: "Chi è senza peccato lanci la prima pietra". Con Ruby Silvio Berlusconi "amava intrattenersi". Ma nell'inchiesta milanese in cui il premier è imputato di prostituzione minorile, sostiene Giuliano Ferrara nel suo programma su Raiuno "le cene private del Presidente del consiglio ad Arcore sono diventate un bordello".
"Io capisco il giudizio severo di molti italiani su queste storie - dice Ferrara - perchè loro dicono che hanno una vita complicata, che il figlio è precario... Mentre lì c'è un giro di soldi... Capisco che la gente possa avere... Ma mai il rancore, mai il disprezzo, mai trasformarsi in cuori di pietra. Questo è indegno della nostra civiltà. Queste cose succedono nel paese dei talebani, succedevano nel seicento contro le adultere. Io non ce l'ho con loro, con questi sciagurati e disgraziati che a maglie hanno inveito contro questa ragazza. Ce l'ho con chi li eccita".
Ferrara si rivolge alla giovanissima marocchina.
"A Ruby posso solo augurare di trovare la pace. Ha avuto questa grande
illusione, ha pensato che un uso spregiudicato del suo corpo potesse portarla
chissà dove, è incappata in una storia che sta diventando
sinistra, truce. Ricordo che nel vangelo c'è scritto che gesù
di fronte a una folla che voleva lapidare un'adultera, disse 'chi e' senza
peccato scagli la prima pietra. Nessuno scagliò la pietra e l'adultera
fu congedata da Gesù con le parole 'va' e non peccare più".
Minetti, Fede e Mora avrebbero commesso il reato di induzione alla prostituzione fino al gennaio 2011. È questa una delle novità che emerge nel documento di chiusura delle indagini a loro carico, leggendo la nota del procuratore della Repubblica Edmondo Bruti Liberati. In particolare, l'induzione è riferita ad un arco di tempo che va «dagli inizi del 2009 fino al gennaio del 2011». Il favoreggiamento invece si estende dal settembre 2009 fino al maggio 2010. È stata poi stralciata la posizione di altri tre indagati, un autista e un collaboratore di Lele Mora e l'agente di una delle ragazze che partecipavano alle feste ad Arcore. I pm: Mora selezionava le ragazze
Nicole Minetti intermediaria e organizzatrice
Serate in tre fasi: dal 'bunga bunga' ai balletti erotici
al letto
Le date degli incontri di Ruby
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