Siracusa, il perchè del dramma di una città con i parchi pubblici chiusi:
La verità mette in fuga i consiglieri comunali

"I consiglieri comunali di maggioranza rifiutano di ascoltare la memoria sul Parco di Bosco Minniti,
disertando il consiglio comunale nel quale era programmato l’intervento.
Nota a firma di Comitato Parchi Aperti, Agesci Siracusa 13, Circolo Anziani Acradina, Associazione Archimede, Arciragazzi, Legambiente, WWF,
Comitato Cento Donne, Energie Nuove, Siracusa Lavoro Arte e Cultura, ASD Nuova Artetusa, Comitato Mamme Indignate:
Come cittadini riuniti in comitati e associazioni, volevamo soltanto raccontare la nostra spiacevole esperienza,
portare le nostre istanze ed essere ascoltati, in uno stile di dialogo e responsabilità,
perchè da anni desideriamo rivedere i nostri figli giocare in un luogo pulito e dignitoso.
Ancora una volta il silenzio dell’amministrazione ci ferisce e ci offende profondamente.
Quasi ogni giorno la stampa riporta le nostre proteste ma non abbiamo mai ricevuto
alcuna risposta da parte dell’assessore La Bianca e del Sindaco".

i consiglieri della maggioranza di "centro-destra" hanno disertato la seduta determinando la mancanza del numero legale:
La città attende ancora una risposta, i parchi debbono essere subito riaperti:
il testo dell'intervento del consigliere della circoscrizione Acradina di siracusa Marina Zappulla
per il consiglio comunale convocato il 19 Ottobre 2011 per discutere la questione parchi pubbblici.
Alla gentile attenzione del presidente del Consiglio Comunale di Siracusa dott. Edy Bandiera
Al  Consiglio Comunale di Siracusa tutto

Oggetto: memoria sul Parco di Bosco Minniti

Gentile presidente e gentili consiglieri,

in qualità di consigliere della Circoscrizione Acradina, visto l’ordine del giorno di questo Consiglio, sento il dovere di riferirVi i fatti, di mia conoscenza, relativi al parco in oggetto. Da buona rappresentante dei cittadini del Quartiere Acradina, articolerò la mia nota dando dapprima, voce ai disagi subiti dai residenti, per proseguire poi, con grande sforzo di sintesi, raccontandovi degli esiti negativi delle frequenti interlocuzioni tra Amministrazione e Consiglio di Quartiere prima,e Amministrazione e cittadini poi; esprimendoVi, infine, un auspicio e una considerazione personale.

Il parco di Bosco Minniti, comunemente chiamato dai residenti “Parco Robinson” è davvero l’unico spazio “verde” del quartiere Acradina, quartiere che tutti sanno essere densamente popolato. il parco risulta , per tali motivi, cancelli chiusi o aperti che siano, molto frequentato. Sono all’ordine del giorno scene che fanno davvero male al cuore. Ragazzi di ogni età che giocano, donne con passeggini che cercano ristoro e momenti di aggregazione, persone che vi svolgono attività fisica, tutto questo avviene in mezzo al degrado, alla spazzatura, alle zecche, all’erba alta, a giostrine e fontanelle rotte, a cantieri aperti; si segnala, pertanto, un allarme non solo di carattere ambientale ma soprattutto culturale. Con quale idea di bene comune, di res publica, cresceranno i ragazzi costretti a giocare ogni giorno in un luogo così degradato, che offre notevoli squarci da terzo mondo? È bene arrestare questo invitabile regresso culturale che non porterà, di certo, buoni frutti alla città di Siracusa.

Il consiglio di Quartiere Acradina, non ha mai abbassato la guardia; da quando si è costituito ha costantemente invitato l’ass. La Bianca in sede di consiglio manifestando sempre, la necessità di un intervento tempestivo relativo alla gestione del parco. Com’è possibile che alla realizzazione di un’ opera pubblica così importante per dimensioni e utilità sociale non sia mai seguito un piano di gestione? Era l’interrogativo ricorrente. Innumerevoli le promesse e le scadenze mai mantenute dell’ass. La Bianca al punto che il Consiglio di Quartiere si è rivolto in modo diretto e pubblico al Sindaco Visantin, convocando un’Assemblea Popolare nel giugno del corrente anno; in quella occasione, i cittadini hanno invocato a gran voce la riapertura del parco,non solo con interventi in assemblea ma anche impegnadosi in una raccolta firme promossa dal gruppo scout Agesci Siracusa 13, finalizzata alla riapertura immediata del parco e avallata, con delibera, dallo stesso Consiglio di Quartierte. In concomitanza della suddetta Assemblea, il Sindaco ha indetto un bando pubblico, di cui riporto, qui di seguito, un estratto:

“Questa amministrazione vuole garantire la fruizione dei parchi pubblici della città, al fine di permettere ai cittadini l’uso degli stessi. A tal fine si invitano le associazioni di volontariato interessate alla salvaguardia dei parchi e giardini pubblici, a fare pervenire apposita istanza (…). Le istanze dovranno pervenire presso il Comune di Siracusa- Assessorato Politiche Sociali- via Italia n. 105.”

Da quel momento un buon numero di associazioni hanno presentato  domande formali di collaborazione gratuita per la salvaguardia del Parco di Bosco Minniti, offrendo ora attività sportive, ora azioni di recupero sociale, ora attività culturali e musicali, tutte e sempre a titolo gratuito. Parliamo del Comitato Parchi Aperti, Agesci Siracusa 13, Associazione Archimede, Arciragazzi, Legambiente, WWF, Comitato Cento Donne, Energie Nuove, Siracusa Lavoro Arte e Cultura, ASD Nuova Artetusa, per citarne solo alcune. Così anche per i cittadini è cominciato un estenuante, infruttuoso, confronto con l’amministrazione. Mesi di incontri all’assessorato dagli esiti sempre infruttuosi, a causa dei frequenti “rimpasti di giunta”, ma soprattutto a causa di un’amministrazione che si è rivelata incapace di esprimere soluzioni legalmente percorribili. Al contrario i cittadini, che pur non potendosi avvalere di apparati e funzionari, hanno con coraggio e determinazione proposto bozze di regolamenti, di protocolli di intesa, si sono costituiti in seno al Consiglio di Quartiere come commissione cittadina consultiva ai sensi dell’art 14 del regolamento del decentramento. In definitiva, si sono impegnati,con grande intelligenza, con dispendio di mezzi ed energie e sempre, torno a ripetere, a titolo gratuito, invano, perché non hanno mai potuto esplicare la loro attività di volontariato.

L’auspicio è quello che si ritorni a pensare con serietà al problema dei parchi a Siracusa, con soluzioni definitive, che prevedano la manutenzione costante del verde e la custodia almeno dei parchi più importanti; che si abbandoni lo stile degli interventi occasionali, che si presentano ormai troppo spesso e in modo palese, solo come reazione alle proteste della cittadinanza, e che denotano assenza di progettualità, di azioni ben concepite, articolate, da parte dell’amministrazione; ma soprattutto che gli interventi siano omogenei sul territorio della città; invoco, e a gran voce, l’uguaglianza dei bambini residenti nella zona di p.zza Adda e dei bambini residenti in quella di Bosco Minniti! (sempre con riferimento alla gestione delle problematiche relative ai due parchi che insistono nelle zone su citate)

Infine, è mio preciso dovere, segnalare a questo Consiglio, in quanto composto da rappresentanti dei cittadini, che è stata addotta, e con ridondanza, a giustificazione dell’inerzia dell’amministrazione dinanzi al degrado del parco in oggetto, una scusa poco condivisibile: il vandalismo dei cittadini siracusani! Gli atti vandalici vanno correttamente associati all’incapacità d’intervento dell’amministrazione, alla sua assenza, spesso incompetenza. Gli atti vandalici esprimono un disagio, una grave carenza culturale, una piaga del corpo sociale siracusano. Siamo quindi, tutti chiamati, in quanto rappresentanti dei cittadini a guardare con apprensione, con preoccupazione, al fenomeno e ad adoperarci da subito per individuare soluzioni, per sviluppare azioni  concrete, che accompagnino la nostra comunità, a crescere, a progredire.

Vi ringrazio per la gentile attenzione

                                                                                                       Marina Zappulla
                                                                                             Consigliere Circoscrizione Acradina