L’iter del bilancio di previsione in discussione
in questi giorni in consiglio provinciale, pone all’attenzione dei gruppi
consiliari
una significativa mole di allegati tra cui il piano
di alienazione degli immobili di proprietà cosiddetti “non strumentali”.
Tale piano mette in evidenza situazioni quantomeno
contraddittorie. L’intenzione della Giunta di procedere alla dismissione
delle proprietà stride con le esigenze logistiche
dell’ente che sostiene notevoli spese per locazioni utilizzate da
uffici distaccati
dell’apparato di via Malta . Dunque, perché
procedere alla vendita degli immobili di proprietà anziché
al loro riutilizzo?
Le risposte che giunge dai vertici del Palazzo
sono alquanto banali:” l’ente non dispone di fondi per ristrutturare gli
immobili”
oppure “ il piano di alienazione è un atto
dovuto”, lasciando immaginare che in realtà non si precederà
mai all’alienazione.
E invece le aste si effettuano e si concludono
anche. Nel dicembre 2010 è passata “quasi “ inosservata la
vendita dei premi tre
lotti in elenco . Si tratta di tre unità
immobiliari facenti parte di una palazzina di via Gargallo n. 62
la cui vendita fu sollecitata
in 29 ottobre 2008 al Presidente Bono dall’Assessore
al Bilancio, nominato in quota PDL-ex FI. Nella fattispecie
la motivazione
addotta dall’Assessorato verteva da un lato
sulla impossibilità per l’Ente di affrontare i costi di ristrutturazione
dell’immobile e
dall’altro dalla difficoltà di recuperare
il corrispettivo dovuto dal conduttore. L’iter di questa vendita ha incontrato
le contestazioni
di molti consiglieri ( anche di maggioranza) sorpresi
dall’esiguità del prezzo a base d’asta a fronte dell’interessante
ubicazione del
sito, ma il voto favorevole a maggioranza
era più che scontato in quanto il piano di dismissione dei beni
patrimoniali è stato posto
in votazione contestualmente al bilancio di previsione
del 2009 , così come previsto dalla normativa.
Quindi a seguito dell’approvazione del consiglio provinciale,
il settore Economico e finanziario dell’Ente ha predisposto gli atti
conseguenti fino alla pubblicazione delle tre aste
di vendita ( Determinazione n. 265 del 05.10.2010 Il Dirigente del
Settore III)
con Il criterio di aggiudicazione di cui all’art.
73 lett. c) R.D. 827/1924, vale a dire mediante offerte segrete da confrontarsi
con il prezzo a base d’asta indicato nell’avviso,
con rialzo minimo del 2% del prezzo a base d’asta.
Gli immobili oggetto delle aste sono i seguenti:
Lotto n. 1: n° 1 unità immobiliare situate
in Via Gargallo 62/A, p.1 int.1 per complessivi mq.
104 circa.
Riferimenti Catastali:
• Fabbricati: 1
• Fg.167 particella 4868 sub 29 e 30 categoria A/4
classe 3 consistenza catastale 4,5 vani
• Prezzo a base di gara : € 62,400,00.
Lotto n. 2: n. 2 unità immobiliari situate
in Via Gargallo, 62 piano terra e Via Gargallo, 62A
piano terra
per complessivi mq. 123 circa.
Riferimenti Catastali:
• Fabbricati: 2
• Fg.167 particella 4868 sub 26 e 27 categoria A/5
classe 3 consistenza catastale 3 vani;
• Fg.167 particella 4868 sub 28 categoria A/5
classe 4 consistenza catastale 2 vani;
• prezzo a base d’asta: € 105.300,00.
Lotto n. 3: n.1 unità immobiliari situate
in Via Gargallo, 62A p.1 int. 2 per complessivi
mq. 113 circa, di cui mq. 22 di terrazzo.
Riferimenti Catastali:
• Fabbricati: 1
• Fg.167 particella 4868 sub 31e 32 categoria A/4
classe 4 consistenza catastale 6,5 vani;
• prezzo a base d’asta: € 104.200,00.
Con la determina n.5 del 11 gennaio
2011 il dirigente del III Settore ha riconosciuto l’aggiudicazione definitiva
delle tre aste
all’unico partecipante alla
gara Sig. Giuseppe Assenza, noto esponente politico della PDL (ex
F.I), già Presidente dell’ASI,
neo presidente dell’IAS, già
Assessore al Bilancio e Tributi del Comune di Siracusa, il quale, dieci
muniti prima della scadenza dei termini, ha presentato un’offerta
con un rialzo pari al minimo previsto dal bando (2%) risultando il “miglior”
offerente .
Alla luce di tutto ciò e lecito porsi delle
domande.
Quali vantaggi ha avuto l’ente nella vendita di tali
immobili? Era, forse, più strategico il riutilizzo dell’immobile
a beneficio dell’ufficio turistico dell’Ente , o di
qualunque ufficio attualmente dislocato in locali in affitto?
Fermo restando la regolarità tecnico-amministrativa,
viene naturale porsi delle domande anche sul versante della trasparenza.
Quanti manifesti di avviso sono stati affissi nel
capoluogo e in provincia? In quali strade pubbliche? Da chi?
Per quanto tempo sono rimasti affissi i manifesti?
Il sottoscritto, al fine di consentire ai consiglieri
provinciali di espletare nel migliore dei modi una specifica attività
di verifica
per fugare eventuali dubbi derivanti dalla tante
coincidenze susseguitesi nell’iter politico- amministrativo della
vendita,
ha inoltrato questa mattina l’ istituzione di
una commissione speciale sulla vendita di degli immobili via Gargallo .
Siracusa 23 Giugno 2011
Il Consigliere Provinciale Alessandro Acquaviva
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