All'inizio è solo un timore, poi si trasforma in più di un sospetto: la rinascita del nucleare in Italia è condizionata
dalle tangenti. Un'ipotesi circostanziata, messa nero su bianco in un rapporto del 2009 per il ministro dell'Energia di Obama,
Steven Chu; negli oltre quattromila cablo dell'ambasciata americana di Roma la parola corruzione compare pochissime
volte e in termini generici, quando invece si parla delle nuove centrali da costruire, allora i documenti trasmessi
a Washington diventano espliciti, tratteggiando uno scenario in cui sono le mazzette a decidere il destino energetico italiano.
Nel momento in cui il devastante terremoto giapponese obbliga il mondo a fare i conti con i rischidegli impianti
e lo spettro di una colossale contaminazione, i documenti ottenuti da WikiLeaks che "l'Espresso"pubblica
in esclusiva permettono di ricostruire la guerra nucleare segreta che da sei anni viene combattuta in Italia.
Uno scontro di Stati prima ancora che di aziende, per mettere le mani su opere che valgono almeno 24 miliardi di euro
e segneranno il futuro di generazioni. Francesi, russi e americani si danno battaglia su una scacchiera dove si confondono
interessi industriali, politici e diplomatici: cercano contatti nel governo, nei ministeri, nei partiti e nelle aziende.
Per riuscire a conquistare quello che appare il mercato più ricco d'Europa.
E lo fanno - secondo i dossier statunitensi - senza esclusione di colpi.
LA FENICE ATOMICA
Gli americani cominciano a muoversi nel 2005, quando con una certa sorpresa scoprono che l'energia nucleare
sta risorgendo dalle ceneri del referendum del 1987. Per gli Usa si tratta di un'occasione unica: lo strumento
per allontanare l'Italia dalla dipendenza nei confronti del gas russo, l'arma più potente nelle mani di Vladimir Putin.
La questione diventa quindi "prioritaria" per l'ambasciata di Roma, che si muove verso due obiettivi: convincere i politici
a concretizzare il programma atomico e far entrare nella partita i colossi americani del settore. Complici il prezzo sempre
più alto degli idrocarburi, i rincari delle bollette e le promesse di sicurezza dei reattori più avanzati, gli italiani sembrano
sempre meno ostili al nucleare. E il governo di Silvio Berlusconi non mostra dubbi su questa scelta.
Più difficile - scrivono nel 2005 - convincere il centrosinistra che "si oppone largamente all'idea. Comunque, i nostri contatti
sostengono che, anche se dovesse tornare al governo, il rinnovato impegno dell'Italia nei programmi nucleari non si fermerà".
La componente verde della maggioranza di Romano Prodi si oppone a ogni programma. Il ministro Pier Luigi Bersani
invece apre alle sollecitazioni statunitensi e nel 2007 spiega all'ambasciatore che "l'Italia non è fuori dalla produzione
di energia nucleare, l'ha solo sospesa", per poi riconoscere che "carbone pulito e nucleare probabilmente giocheranno
un ruolo importante nell'assicurare i bisogni del futuro". Lo stesso Bersani che in questi giorni, dopo la crisi nipponica,
è stato pronto a condannare "il piano nucleare del governo".
Lo scontro più feroce però è quello che avviene per costruire i futuri impianti: almeno sei centrali, ciascuna del costo 4miliardi. Si schierano aziende-Stato, che sono diretta emanazione dei governi e godono dell'appoggio di diplomazie e servizi segreti.
In pole position i francesi di Areva, quasi monopolisti nel Vecchio continente dove hanno aperto gli unici cantieri per reattori
di ultima generazione: hanno 58 mila dipendenti e 10 miliardi di fatturato l'anno. E anche i russi, che nonostante Chernobyl continuano a esportare reattori in Asia, cercano di partecipare alla spartizione della torta. Negli Usa ci sono Westinghouse
e General Electric che "sono interessate a vendere tecnologia nucleare all'Italia, ma si trovano a dover affrontare una dura competizione da parte di rivali stranieri i cui governi stanno facendo una pesante azione di lobbying sul governo italiano".
OO RUEHBC RUEHDE RUEHDIR RUEHKUK RUEHRN RUEHTRO DE RUEHRO #0558/01 1400819 ZNY CCCCC ZZH O 200819Z MAY 09 ZFD FM AMEMBASSY ROME TO RHEBAAA/DEPT OF ENERGY WASHDC IMMEDIATE RUEHC/SECSTATE WASHDC IMMEDIATE 2090 INFO RUCNIRA/IRAN COLLECTIVE PRIORITY RUEHSS/OECD POSTS COLLECTIVE PRIORITY RUEHMO/AMEMBASSY MOSCOW PRIORITY 4560 RUEHFL/AMCONSUL FLORENCE PRIORITY 3631 RUEHMIL/AMCONSUL MILAN PRIORITY 0043 RUEHNP/AMCONSUL NAPLES PRIORITY 3820 RUEHBS/USEU BRUSSELS PRIORITY 4822 C O N F I D E N T I A L SECTION 01 OF 03 ROME 000558 NOFORN FOR ENERGY SECRETARY CHU E.O. 12958: DECL: 05/20/2019 SUBJECT: G8 ENERGY MINISTERIAL: SCENESETTER FOR ENERGY REF: A) ROME 283 B) 08 ROME 451 C) ROME 506 D) ROME 508 ROME 00000558 001.4 OF 003 Classified By: CHARGE ELIZABETH DIBBLE FOR REASONS 1.4 B AND D 1. (C/NF) Summary: Your 23-25 May visit to Rome will provide opportunities to interact with senior Italian officials on priority USG energy issues. On European energy security, Italy's very close relationship with Russia often causes it to resist efforts to reduce dependence on Russian energy sources. We hope you can urge a broader reevaluation of energy sources and technologies. In particular, Italy's decision to return to nuclear power will -- if carried out -- reduce this dependence; you should raise worrisome indications that U.S. firms will be unfairly denied the opportunity to participate in this multi-billion dollar project. Italy is a laggard in the EU on the use of renewable energy, but its market may grow the most in the 2. (C/NF) Because of the strong influence of organized crime, Italian seaports are vulnerable to use for the INTERACTION WITH ITALIAN POLICY MAKERS 3. (C/NF) During the 23-25 May 2009 G8 Energy Ministerial in Rome, you will have at least one bilateral meeting with EUROPEAN ENERGY SECURITY 4. (C/NF) Prime Minister Silvio Berlusconi's close personal ties with Vladimir Putin and the very strong corporate ties NUCLEAR ENERGY 5. (C) Minister Scajola announced in May 2008 that Italy ROME 00000558 002.4 OF 003 plants by the end of the current legislature (2013). The uncertain cost of fossil fuels, the need to meet emission LIMITED BUT GROWING USE OF RENEWABLES 6. (SBU) Although Italy has some of the most generous subsidies for renewable energy in Europe, more solar energy TRYING AGAIN ON DOE's MEGAPORTS 7. (C) With seaports, particularly those in southern Italy under the influence of organized crime, it is especially ROME 00000558 003.10 OF 003 earlier efforts, we are seeking early, high-level GOI buy-in. We want the GOI, at very senior level, to commit to Megaports implementation, and to formally designate an Italian cabinet minister who will be responsible for implementation. 8. (C) Your meeting with Minister Scajola represents an important opportunity to move Megaports forward in Italy. IRAN 9. (C) You should be aware that Italian parastatal energy company Eni is active in Iran, and is currently considering POLITICAL AND ECONOMIC BACKDROP 10. (C) Prime Minister Silvio Berlusconi continues to enjoy record popularity numbers; he possesses a commanding 11. (C) Prudent (some would say stodgy) banking practices allowed Italy's banks to avoid the global financial sector COMMENT 12. (C) On a variety of important issues, your interactions with Italian officials provide an opportunity to advance DIBBLE |