LA GUERRA AMBIENTALE E’ IN ATTO
Militari e tecnologie, i nuclei occulti di potere che travalicano i poteri degli stati,
Il convegno del 27 ottobre 2012 a Firenze e l'illuminante intervento del Generale Fabio Mini.

“I futuri multipli: quale guerra prepariamo? Guerre ambientali e nuovi scenari geopolitici”
Mentre l’opinione pubblica considera le guerre climatiche ancora fantascienza, Fabio Mini, generale della NATO, descriveva già anni fa questa dimensione
come realtà ormai concreta e documentata. Per la prima volta in assoluto il generale parla in un incontro pubblico dell’argomento.
Assieme al Generale, come relatori,  professor Enzo Pennetta ed il giornalista Antonio Mazzeo. A Firenze, sala Vanni, p.zza del Carmine.
Fonti:
http://www.nogeoingegneria.com/
https://quintoelementomusical.wordpress.com
 

Uno studio dell’aeronautica militare statunitense “Weather as a Force Multiplier: Owning the Weather in 2025” del 1995,  delineava i piani da sviluppare per conseguire nell’arco di 30 anni il controllo del tempo meteo a livello globale.
Secondo il Generale Mini, gli obiettivi in esso delineati non parlavano di possedere il clima, ma di possedere
in un determinato luogo, in un determinato momento il controllo del meteo, lo spazio atmosferico, per condurre operazioni
belliche: per esempio, spiega il generale, irrorando le nubi con ioduro d’argento, altre sostanze chimiche o polimeri,
per dissolverle oppure spostarle. Si tratta della possibilità di destabilizzare una regione o paese, in qualsiasi parte del mondo.
Oggi, a 17 anni dalla pubblicazione di quello studio, siamo piuttosto vicini al traguardo del 2025.


il convegno a Firenze del 27 ottobre 2012