Brutale chiusura del Centro Sociale EXPERIA

Le scene e gli atti verificatosi alle ore 6.00 del 30 ottobre 2009. in Via Plebiscito a Catania davanti alle porte del Centro sociale popolare Experia” ledono in maniera forte i valori e la sostanza della democrazia del nostro Paese, riconquistata con l’enorme sacrificio e la vita di tanti italiani battutosi contro il dominio nazi-fascista. L’Anpi - Associazione Nazionale partigiani d’Italia di Catania esprime grande civile dolore ed indignazione per gli atti di violenza consumatosi contro le ragazze e ragazzi che,
in circa un centinaio, in maniera assolutamente pacifica, con le mani alzate, testimoniavano davanti la porta del centro popolare l’estremo tentativo di difesa della loro civica struttura, sottoposta allo sgombro dopo 17 anni di attività.
Nella nostra città, attraversata da sempre da un’enorme quantità di efferati e strutturali atti mafiosi, criminali ed illegalità multiforme, le forze di polizia devono essere sempre al servizio e a supporto di quella parte della cittadinanza che, in maniera trasparente ed incisiva, a carattere volontario, con le proprie iniziative si opera per cercare di alleviare le tribolazioni degli abitanti di Catania, specie nei riguardi dei soggetti socialmente più deboli, emarginati e bisognosi. Con questa caratteristiche, nei 17 anni di esistenza, in un locale ristrutturato a proprie dirette spese, si è sempre contraddistinta l’operatività dei ragazzi del Centro popolare Experia. Avviando attività di incontro e dibattiti su tematiche sociali, civili ed eventi musicali, di doposcuola, sport, giocoleria e quant’altro di aggregazione, hanno cercato con la loro grande voglia di socialità e solidarietà di rompere la spirale di malaffare e grande sofferenza che attanaglia il quartiere popolare che gravita attorno al Centro, tra i principali luoghi di illegalità e spaccio di droga catanesi. Iniziative consolidate che, in una Catania sottoposta dalle proprie amministrazioni, passate e presenti, al degrado più nefasto, con l‘assoluta inesistenza di adeguati supporti sociali, ricreativi, di aggregazione, sono state messe al servizio dei bambini e dei ragazzi delle fasce più bisognose e deboli residenti nell’area a carattere gratuito, ottenendo la simpatia e il plauso di tanti cittadini del quartiere. Rattrista tanto constatare che questa mattina all’apertura della scuola Manzoni, che affianca il Centro Experia, tanti ragazzine e ragazzini nell’osservare la chiusura forzata della “propria casa” che permetteva loro lo svolgimento di tante attività al di fuori dell’orario scolastico, siano esplosi in un pianto dirotto. L’esperienza del Centro popolare Experia deve continuare a vivere. L’ANPI di Catania muove vivo appello a tutte le forze culturali, sociali, sindacali, associative e politiche, per attivare tutte gli interventi e le iniziative necessarie, affinché il Centro popolare Experia continui a svolgere nei propri locali storici le proprie attività di solidarietà attiva e propositiva. L'Anpi comunica che giorno 9 novembre alle ore 18.30 presso il saloncino ( 1° piano) della Cgil è convocata la riunione del Comitato Provinciale.

Adesione dell’Anpi di Catania al “Comitato per la difesa del Centro Popolare Experia”.
Individuazione modalità di attiva partecipazione della nostra sezione alle iniziative
per ripristinare l’attività operativa del Cpo Experia nel quartiere.