Approvato il Ddl della vergogna 733 B
L’Arci, dopo l’approvazione definitiva del Ddl 733 al Senato,
lancia la campagna di disobbedienza civile “Porte Aperte”.
E ORA DISOBBEDIENZA CIVILE!

A partire da oggi in Italia cittadini che vivono nello stesso Paese non saranno più tutti uguali di fronte alla legge
né godranno delle stesse garanzie. La maggioranza modifica di fatto la Costituzione negando l’articolo 3
e la pari dignità a cui ogni cittadino senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, avrebbe diritto.

Il disegno di legge introduce un sistema di apartheid e per questo va considerato una legge razziale.
Sarà lo status di immigrato a determinare il godimento o meno del diritto.

Questo  significa  l’introduzione del reato di immigrazione illegale e del permesso di soggiorno a punti,
una sorta di controllo permanente a cui lo straniero dovrà sottoporsi.

L’intento persecutorio del Ddl è del tutto evidente e comporterà la conseguenza per gli irregolari di non iscrivere a scuola
e di non registrare all’anagrafe i propri figli, di non rivolgersi al medico in caso di malattie.

Il pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni sarebbe infatti costretto, con l’introduzione di questo reato, a denunciarli.

L’Arci non ci sta. Per questo, ha deciso di lanciare una campagna di disobbedienza civile dal titolo “Porte aperte”
in cui i circoli Arci di tutta Italia ospiteranno i migranti sottraendoli alla persecuzione del razzismo di Stato.

Ed è per tutelare i diritti di quanti subiscono le misure razziste e discriminanti di questo Ddl che l’Arci darà ospitalità
nei propri circoli ai migranti, aprendo le porte a quelli regolari e agli irregolari,
proprio come dopo il 1938 fecero molti “giusti” sottraendo gli ebrei alle leggi razziali.

Chiediamo a tutti i cittadini di disobbedire e di aderire alla campagna.
Invitiamo gli esponenti del mondo della politica e della cultura a sostenere, diventandone portavoce, questa campagna,
così come chiediamo alle amministrazioni democratiche di non obbedire a questa legge.

 Disobbedire! Come fece nel 1955 in Alabama Rosa Parks contribuendo in maniera decisiva
a combattere la segregazione razziale e dando il via a un percorso di integrazione,
che ha consentito nel 2009 l’elezione di un Presidente nero a capo degli Stati Uniti.

ARCI COMITATO TERRITORIALE SIRACUSA
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