Noi del Coordinamento Zona Rossa solidali con l’equipaggio del
peschereccio Chico di Portopalo.

Il diritto della navigazione e il codice non scritto delle leggi della marineria
dicono che una nave in panne va sempre soccorsa.
E’ un regola di solidarieta’ che tutti marinari hanno sempre osservato e rispettato, anche a costo dei propri guadagni e della propria vita.
E’ questa norma del mare che l’equipaggio del peschereccio di Portopalo Chico ha voluto rispettare salvando i 155 uomini e donne che ormai alla deriva rischiavano la morte nel canale di Sicilia.
Li hanno salvati sacrificando il loro tempo ed il frutto del loro lavoro, gettando in mare 49 pescispada per fare salire a bordo i naufraghi.
E questo mentre erano in contatto radio con le capitanerie di porto italiane e anche con Roma.
Ed il giorno dopo questo stupendo atto di solidarieta’ umana mentre i razzisti della Lega nord attraverso il loro esponente Calderoli invocano l’applicazione della Legge Bossi/Fini, invocandone l’applicazione nelle norme che prevedono l’affondamento dei natanti carichi di gente disperata, che loro chiamano “clandestini”, mentre un coro di forcaioli razzisti chiede leggi feroci contro uomini colpevoli solo di venire nella nostra terra a cercare lavoro e condizioni di vita umane, mentre in troppi chiedono l’apertura di nuovi campi di concentramento per extracomunitari, campi di concetramento degni del peggior nazismo, campi di concentramento che elegantemente chiamano provvisori di prima accoglienza, mentre succede tutto questo, un magistrato forse troppo zelante nell’applicazione della legge razzista, ha aperto una indagine nei confronti dell’eroico equipaggio del Chico, un indagine per favoreggiamento di immigrazione clandestina, ed ha sottoposto a sequestro giudiziario il pescereccio Chico, il mezzo di lavoro e di sostentamento di quei marinai.
Dice il comandante del pescereccio che se si ritrovasse ancora dinanzi a uomini che rischiano la morte in mare, non guarderebbe alla loro provenienza alla loro nazionalita’, li salverebbe ancora senza esitazione.
Noi del coordinamento Zona Rossa siamo a fianco dell’equipaggio del Chico, siamo solidali con loro, e chiediamo che venga loro restituito il pescereccio Chico, e invitiamo tutti ad esprimere  la propria solidarieta’.

                                                                       Coordinamento Zona Rossa