Berlusconi: ''Il nucleare è il futuro, stop solo momentaneo''
"Resta il futuro: stop solo per paura gente"
Il Presidente del Consiglio, nella conferenza stampa seguita al vertice italo-francese
a Villa Madama, puntualizza così il senso della "moratoria sull'atomo" del governo.
"Se fossimo andati oggi al referendum, non lo avremmo avuto in Italia per tanti anni".

ROMA - 26 aprile 2011 Berlusconi premette: "Siamo assolutamente convinti che l'energia nucleare sia il futuro per tutto
il mondo". Poi ammette senza giri di parole il bluff dell'esecutivo: "La gente era contraria, fare il referendum adesso
avrebbe significato eliminare per sempre la scelta del nucleare". Silvio Berlusconi, nella conferenza stampa seguita
al vertice italo-francese a Villa Madama, puntualizza così il senso della "moratoria nucleare" del governo.
Quello stop, a detta di Berlusconi momentaneo, seguito al disastro di Fukushima 1, che ha reso vano il referendum
previsto per giugno 2. E che, con tutta probabilità, avrebbe visto la bocciatura della scelta nuclearista.

"L'accadimento giapponese ha spaventato ulteriormente i nostri cittadini. Se fossimo andati oggi
al referendum, non avremmo avuto il nucleare in Italia per tanti anni. Per questo abbiamo deciso di adottare la moratoria,
per chiarire la situazione giapponese e tornare tra due anni a un'opinione pubblica conscia della necessità nucleare" dice
il Cavaliere. "Siamo assolutamente convinti che nucleare sia il futuro per tutto il mondo - aggiunge Berlusconi -
L'energia nucleare è sempre la più sicura". Anche perché, assicura, il disastro giapponese si è verificato perchè
la centrale di Fukushima era stata edificata su un terreno che non lo permetteva.

Sarkozy. "Rispettiamo la decisione dell'Italia ma se gli italiani decideranno di tornare al nucleare, la Francia sarà un partner accogliente e amico - dice Sarkozy -  siamo pronti a lavorare con voi e a rispondere a tutte le vostre domande sulla sicurezza delle nostre centrali".

Le reazioni. "Berlusconi ha confessato. Abbiamo la prova dell'imbroglio, da noi denunciato sin dal primo momento.
Non vuole rinunciare al nucleare, ma vuole solo bloccare il referendum perché ha paura del risultato delle urne" attacca
il leader dell'Idv Antonio Di Pietro. Simile il commento espresso in una nota ufficiale del Pd: "Berlusconi ha gettato
la maschera confermando che la moratoria sul nucleare è un bluff". "Pertanto - prosegue il comunicato - visto che l'emendamento del governo non cancella l'attuazione del piano di costruzione di nuove  centrali nucleari,  il referendum abrogativo è pienamente in vigore. Chiaramente più della salute degli italiani e dei costi assurdi di un progetto assolutamente non conveniente il governo antepone interessi che alla luce delle carte di WikiLeaks sono sempre più oscuri e controversi. D'altra parte se questo governo si appella tutti i giorni alla volontà popolare perchè deve averne paura i prossimi 12 e 13 giugno?".

"Le dichiarazioni di Berlusconi sono la prova provata dell'inganno del governo sul nucleare"
così il presidente nazionale dei verdi Angelo Bonelli: "Berlusconi ha confernato di voler prendere in giro gli italiani
sul nucleare e la Cassazione dovrebbe tenerne conto" rincara il governatore pugliese Nichi Vendola.
"Le dichiarazioni di Berlusconi "svelano il segreto di pulcinella: la moratoria sul nucleare è una vergognosa pagliacciata
per evitare il referendum del 12 giugno" dichiara il direttore esecutivo di Greenpeace italia, Giuseppe Onufrio.
 


La conferenza stampa: Quel che è certo, dichiara Berlusconi,
è che il futuro dei contratti 
tra Enel e Edf sul nucleare non pare compromesso:

 "Non vengono abrogati, non vengono annullati: e stiamo decidendo
di mandare avanti molti settori di questi contratti come quelli relativi alla formazione".

La mappa dei siti in Italia
dove vorrebbero costruire le centrali nucleari:
16 Marzo 2011

Un dossier presentato per una interrogazione parlamentare da Ermete Realacci, presenta una mappatura
effettuata nel 1979 dei possibili siti per la costruzione di centrali nucleari e siti per la sistemazione delle scorie.